Il Progetto

 

 

 

Il progetto è nato dal crescente interesse sviluppatosi negli ultimi anni intorno alla storia dell’emigrazione italiana. Una parte di questa storia è sicuramente rappresentata dalla rete associativa che si è aggregata, a partire dalla seconda metà degli anni ’60 del ‘900, intorno alla Filef, all’Ist. Fernando Santi e successivamente alla FIEI.

La costruzione di questa rete associativa presente in tutti i maggiori paesi di emigrazione e in molte regioni italiane è stata fin dall’inizio accompagnata da una costante opera di informazione delle nostre collettività e dei suoi interlocutori istituzionali e politici.

Subito dopo aver fondato la Filef, nel 1967, Carlo Levi, insieme al gruppo di intellettuali, militanti politici e sociali che lo circondava (vedi qui), fondò il mensile Emigrazione, distribuito alla rete associativa all’estero, alle istituzioni e alle organizzazioni italiane ed estere che seguivano le vicende migratorie.

A distanza di alcuni anni, le stesse organizzazioni associative all’estero produssero analoghi strumenti informativi a carattere locale, nei singoli paesi e territori.

In queste pubblicazioni è presente la storia organizzativa, di riflessione e di analisi sociale e politica sulla condizione migratoria degli italiani e, dalla fine degli anni ’70, anche quella sull’immigrazione in Italia. Vi trovano spazio tutti i passaggi significativi del confronto politico-istituzionale che portò dopo molti anni di rivendicazioni, alla nascita dei Comitati consolari e del Cgie elettivi e al voto all’estero, passando per le diverse conferenze nazionali e i numerosi congressi ed iniziative in Italia e in molti altri paesi.

Di particolare interesse la discussione inerente la dimensione migratoria in ambito comunitario, in parallelo con il processo di unificazione e la nascita dell’Unione Europea e, insieme, l’attività associativa della Filef e delle altre organizzazioni, finalizzata alla realizzazione del Libro Bianco sulla condizione dei lavoratori migranti e lo Statuto Internazionale dei Diritti dei Migranti.

Emigrazione non fu solo un mero organo informativo interno, ma fu aperta ad interventi esterni di tanti operatori associativi, sindacali, politici, culturali italiani e stranieri, nella continua ricerca di unità del mondo della rappresentanza e delle organizzazioni di servizio degli emigrati.

La storia di partecipazione democratica nata e sviluppatasi in emigrazione è tuttora scarsamente conosciuta. Anche se l’esperienza di aggregazione associativa, di militanza e di azione espressa dal mondo dell’emigrazione italiana risulta un caso abbastanza unico nel panorama delle migrazioni internazionali.

Non si tratta di un’esperienza storica sviluppatasi su basi meramente etniche, ma di un lungo percorso che ha saputo conciliare l’elemento culturale e sociale originario, con i complessi processi di insediamento e di integrazione nei diversi paesi di emigrazione.

Attraverso la disponibilità e la consultazione di questi materiali è possibile recuperare, almeno in parte, questa storia, sia per metterla a disposizione di ricercatori, studiosi, operatori, ma anche per rafforzare gli elementi di consapevolezza della popolazione migrante in generale – in particolare delle nuove generazioni – e del suo protagonismo interculturale che si è espresso sia verso l’Italia che nei contesti dei paesi di arrivo.

Ciò ha una sua valenza sia per la nuova emigrazione italiana che per l’immigrazione in Italia, ma anche per coloro che si misurano indirettamente con le questioni migratorie, laddove, disporre di materiali storici di approfondimento delle cause, delle ragioni e della complessità dei fenomeni migratori come furono letti da queste associazioni, costituisce certamente un contributo interessante per una migliore comprensione degli attuali fenomeni e per un auspicabile protagonismo delle persone che vivono direttamente il percorso migratorio.

Il progetto di digitalizzazione e di messa on line di questi materiali intende dare un contributo in questa direzione.

Per coloro che analizzano le vicende migratorie dall’Italia, sarà interessante consultare anche le due testate estere qui contenute: quella di Nuovo Paese (Australia), uno dei più longevi periodici prodotti all’estero, nato nel 74 e da allora diffuso ininterrottamente in questo paese, e di Rinascita (Baviera – Germania) nato nel 1992 come bollettino dell’associazione omonima ed oggi un bimestrale di riferimento per la comunità italiana in questo Land.

Insieme ad altre pubblicazioni nate da altre organizzazioni sociali esse mostrano la capacità di misurarsi e confrontarsi con una prospettiva originale, sia con le realtà locali (e globali), sia con quella italiana, da ben prima che nascesse internet.

 


 

Nell’archivio sono presenti al momento (novembre 2020) 4 diverse collezioni:

  • Emigrazione (1969-1992), oltre ad alcuni numeri monografici successivi.
  • Emigrazione Notizie (1992-2007).
  • Nuovo Paese (1974-2007).
  • Rinascita Flash (1992-2007).